Elenco separato da virgole di domini DNS-SD che dovrebbero essere visibili nella posizione "network:///". Valori ammessi sono "merged", "separate" e "disabled". Il workgroup o dominio della rete tipo Windows di cui l'utente fa parte. È necessario terminare la sessione e riavviarla per poter operare pienamente dopo aver inserito un nuovo workgroup. URL che fornisce i valori di configurazione del proxy. La porta sulla macchina definita in "/system/proxy/socks_host" attraverso la quale effettuare il proxy. Il nome della macchina attraverso la quale effettuare il proxy SOCKS. La porta sulla macchina definita in "/system/proxy/ftp_host" attraverso la quale effettuare il proxy. Il nome della macchina attraverso la quale effettuare il proxy FTP. La porta sulla macchina definita in "/system/proxy/secure_host" attraverso la quale effettuare il proxy. Il nome della macchina attraverso la quale effettuare il proxy HTTP sicuro. Selezionare la modalità di configurazione del proxy. Valori ammessi sono "none", "manual", "auto". Questa chiave contiene una lista di host a cui connettersi direttamente, invece che attraverso il proxy (qualora sia attivo). Valori ammessi sono nomi degli host, domini (usando un metacarattere iniziale come *.foo.com), indirizzi IP degli host (sia IPv4 che IPv6) ed indirizzi di rete con una maschera di rete (qualcosa come 192.168.0.0/24). Password da fornire come autenticazione nell'effettuare proxy HTTP. Nome utente da fornire come autenticazione nell'effettuare proxy HTTP. Se impostata a vero, le connessioni al server proxy richiedono l'autenticazione. La combinazione nome utente/password è definita nelle chiavi "/system/http_proxy/authentication_user" e "/system/http_proxy/authentication_password". La porta sulla macchina definita in "/system/http_proxy/host" attraverso la quale effettuare il proxy. Il nome della macchina attraverso la quale effettuare il proxy HTTP. Abilita le impostazioni del proxy per gli accessi HTTP su Internet. Indica se i menù contestuali dei campi e delle viste di testo possono offrire di inserire caratteri di controllo. Indica se i menù contestuali dei campi e delle viste di testo possono offrire di cambiare il metodo di input. Scorciatoia da tastiera per aprire le barre dei menù. Modulo da usare come modello di filesystem per il widget GtkFileChooser. I valori possibili sono "gio", "gnome-vfs" e "gtk+". Indica se porre a destra l'indicatore sulla barra di stato. Indica se usare un tipo di carattere personalizzato nelle applicazioni GTK+. Il nome di un carattere monospace (a larghezza fissa) da usare in posizioni come i terminali. Nome del tipo di carattere usato in modo predefinito per leggere i documenti. Nome del modulo del metodo di input usato dalle GTK+. Nome del metodo di input delle GTK+ Status Style usato. Nome del metodo di input delle GTK+ Preedit Style usato. Nome del tipo di carattere usato in modo predefinito dalle GTK+. Nome di base del tema predefinito usato dalle GTK+. Nome di base del tema predefinito usato dalle GTK+. Tema delle icone usato per il pannello, nautilus, ecc. Durata del ciclo di lampeggiamento del cursore, in millisecondi. Indica se il cursore debba lampeggiare. Dimensione delle icone nella barra degli strumenti, a scelta tra "small-toolbar" o "large-toolbar". Indica se l'utente può staccare le barre degli strumenti e spostarle. Indica se l'utente può staccare le barre dei menù e spostarle. Indica se i pulsanti devono visualizzare un'icona oltre al testo. Indica se debba essere mostrata un'icona accanto alle voci di menù. Stile della barra degli strumenti. Valori ammessi sono: "both", "both-horiz", "icons" e "text". Indica se l'utente può digitare dinamicamente un nuovo acceleratore quando è posizionato sopra una voce di menù attiva. Indica se i menù debbano avere uno staccatore. Indica se si debbano visualizzare le animazioni. Attenzione: questa è una chiave globale, permette di cambiare il comportamento del window manager, del pannello, etc. Indica se le applicazioni debbano avere il supporto per l'accessibilità. Indica come sfumare il colore di sfondo. Valori ammessi sono "horizontal-gradient", "vertical-gradient" e "solid". Colore a destra o in basso quando si disegna un gradiente, non usato per la tinta unita. Colore in alto o a sinistra quando si utilizza un gradiente, oppure il colore per la tinta unita. Opacità con cui disegnare l'immagine di sfondo. File da usare come immagine di sfondo. Determina come è gestita l'immagine impostata in "wallpaper_filename". Valori ammessi sono: "none", "wallpaper", "centered", "scaled", "stretched", "zoom" e "spanned". Indica se GNOME debba disegnare lo sfondo della scrivania. Impostare a vero per disabilitare tutti i programmi esterni per creare provini e miniature, indipendentemente dalle impostazioni di ciascuno di essi. Dimensione massima della cache delle miniature, in megabyte. Impostare a -1 per disabilitare la pulizia. Età massima per le miniature nella cache, in giorni. Impostare a -1 per disabilitare la pulizia. Indica se il blocco della tastiera è attivato. Indica se la schermata di pausa nella scrittura può essere posposta. Durata in minuti della pausa. Numero di minuti di digitazione prima dell'inizio della modalità di pausa Indica se usare suoni quando avvengono eventi di input. Il tema sonoro XDG da usare per i suoni degli eventi. Indica se usare suoni quando avvengono eventi utente. Abilita il server sonoro all'avvio. Le tracce del mixer predefinito usato dalle associazioni dei tasti multimediali. Il device del mixer predefinito usato dalle associazioni dei tasti multimediali. Quando impostato a "true", GNOME ricorderà lo stato del LED BlocNum da una sessione all'altra. Nome del file del suono della campanella da riprodurre. Valori ammessi sono "on" "off" e "custom". Dimensione del cursore indicato da cursor_theme. Nome del tema del cursore. Usato solo dagli Xserver che supportano Xcursor, come XFree86 4.3 e oltre. Nome del tipo carattere del cursore. Se non impostato, sarà usato il carattere predefinito. Questo valore è inviato al server X solo all'inizio di ogni sessione, per cui cambiandolo durante una sessione non si avrà alcun effetto fino al successivo accesso. Evidenzia la posizione attuale del puntatore quando il tasto Control è premuto e rilasciato. Durata di un doppio clic. Distanza prima di avviare un trascinamento. Numero di pixel di cui muovere il puntatore prima che il movimento accelerato del mouse sia attivato. Impostare a -1 per usare le preferenze di sistema. Moltiplicatore dell'accelerazione per il movimento del mouse. Impostare a -1 per usare le preferenze di sistema. Singolo clic per aprire le icone. Inverte i tasti destro e sinistro del mouse per mancini. Impedisce l'esecuzione di qualsiasi applicazione di gestione URL o tipo MIME. Impedisce all'utente di bloccare lo schermo. Impedisce all'utente di passare a un altro account fin quando la sua sessione è attiva. Impedisce all'utente di modificare le impostazioni di stampa. Per esempio questo disabiliterebbe l'accesso alle finestre di dialogo "Imposta stampa" di tutte le applicazioni. Impedisce all'utente di stampare. Per esempio questo disabiliterebbe l'accesso alle finestre di dialogo "Stampa" di tutte le applicazioni. Impedisce all'utente di salvare i file su disco. Per esempio questo disabiliterebbe l'accesso alle finestre di dialogo "Salva come" di tutte le applicazioni. Impedisce all'utente di accedere al terminale o di specificare una riga di comando da eseguire. Per esempio, questo disabiliterebbe l'accesso alla finestra di dialogo "Esegui applicazione" del pannello. Tema usato per visualizzare le icone dei file. Elenco delle applicazioni di tecnologia assistiva da avviare quando si accede nell'ambiente grafico GNOME. Segnale acustico alla pressione di un modificatore. Disabilita se due tasti sono premuti contemporaneamente. Non accetta un tasto se non è stato mantenuto premuto per almeno @delay millisecondi. Quanti millisecondi attendere prima che i tasti per il movimento del mouse inizino a operare. Quanti millisecondi sono necessari per andare da 0 alla velocità massima. Di quanti pixel al secondo muovere alla massima velocità. Ignora pressioni multiple dello STESSO tasto se entro @delay millisecondi. Indica se l'applicazione per i compiti predefinita necessita di un terminale per essere eseguita Applicazione di compiti predefinita Indica se l'applicazione calendario predefinita necessita di un terminale per essere eseguita Applicazione di calendario predefinita Una lista con i nomi delle aree di lavoro del window manager primario. Questa chiave è stata resa deprecata a partire da GNOME 2.12. Il numero delle aree di lavoro che il window manager dovrebbe usare. Questa chiave è stata resa deprecata a partire da GNOME 2.12. Window manager da provare per primo. Questa chiave è stata resa deprecata a partire da GNOME 2.12. Window manager da usare come ripiego se quello scelto dall'utente non viene trovato. Questa chiave è stata resa deprecata a partire da GNOME 2.12. Indica se il browser predefinito gestisce l'opzione 'remote' di Netscape. Indica se il browser predefinito necessita di un terminale per essere eseguito. Browser predefinito per ogni URL. GNOME avvierà l'applicazione di tecnologia assistiva per disabilità motorie durante l'accesso. Applicazione preferita di tecnologia assistiva per disabilità motorie da usare per l'accesso, i menù o la riga di comando. GNONE avvierà l'applicazione di tecnologia assistiva per disabilità visive predefinita durante l'accesso. Applicazione preferita di tecnologia assistiva per disabilità visive preferita da usare per l'accesso, i menù o la riga di comando. L'applicazione da usare per visualizzare i file che richiedono un componente per essere visualizzati. Il parametro %s viene sostituito con l'URI del file, il parametro %c viene sostituito con l'IID del componente. L'argomento exec da usare per l'applicazione di terminale predefinita. Applicazione di terminale predefinita da usare per applicazioni che richiedono un terminale. Impostare a VERO se il programma che gestisce questo tipo di URL deve essere eseguito in un terminale. Il comando usato per gestire gli URL "h323", se abilitati. Impostare a VERO affinché il programma specificato nella chiave "command" gestisca gli URL "h323". Impostare a VERO se il programma che gestisce questo tipo di URL deve essere eseguito in un terminale. Il comando usato per gestire gli URL "callto", se abilitati. Impostare a VERO affinché il programma specificato nella chiave "command" gestisca gli URL "callto". Impostare a VERO se il programma che gestisce questo tipo di URL deve essere eseguito in un terminale. Il comando usato per gestire gli URL "mailto", se abilitati. Impostare a VERO affinché il programma specificato nella chiave "command" gestisca gli URL "mailto". Impostare a VERO se il programma che gestisce questo tipo di URL deve essere eseguito in un terminale. Il comando usato per gestire gli URL "https", se abilitati. Impostare a VERO affinché il programma specificato nella chiave "command" gestisca gli URL "https". Impostare a VERO se il programma che gestisce questo tipo di URL deve essere eseguito in un terminale. Il comando usato per gestire gli URL "http", se abilitati. Impostare a VERO affinché il programma specificato nella chiave "command" gestisca gli URL "http". Impostare a VERO se il programma che gestisce questo tipo di URL deve essere eseguito in un terminale. Il comando usato per gestire gli URL "man", se abilitati. Impostare a VERO affinché il programma specificato nella chiave "command" gestisca gli URL "man". Impostare a VERO se il programma che gestisce questo tipo di URL deve essere eseguito in un terminale. Il comando usato per gestire gli URL "info", se abilitati. Impostare a VERO affinché il programma specificato nella chiave "command" gestisca gli URL "info". Impostare a VERO se il programma che gestisce questo tipo di URL deve essere eseguito in un terminale. Il comando usato per gestire gli URL "ghelp", se abilitati. Impostare a VERO affinché il programma specificato nella chiave "command" gestisca gli URL "ghelp". Impostare a VERO se il programma che gestisce questo tipo di URL deve essere eseguito in un terminale. Il comando usato per gestire gli URL "trash", se abilitati. Impostare a VERO affinché il programma specificato nella chiave "trash/command" gestisca gli URL "trash". Vero. se il comando utilizzato per gestire questo tipo di URL deve essere eseguito in un terminale. Il comando utilizzato per gestire gli URL "ymsgr", se abilitati. Vero, se il comando specificato nella chiave "command" deve gestire gli URL "ymsgr". Vero. se il comando utilizzato per gestire questo tipo di URL deve essere eseguito in un terminale. Il comando utilizzato per gestire gli URL "xmpp", se abilitati. Vero, se il comando specificato nella chiave "command" deve gestire gli URL "xmpp". Vero. se il comando utilizzato per gestire questo tipo di URL deve essere eseguito in un terminale. Il comando utilizzato per gestire gli URL "sip", se abilitati. Vero, se il comando specificato nella chiave "command" deve gestire gli URL "sip". Vero. se il comando utilizzato per gestire questo tipo di URL deve essere eseguito in un terminale. Il comando utilizzato per gestire gli URL "msnim", se abilitati. Vero, se il comando specificato nella chiave "command" deve gestire gli URL "msnim". Vero. se il comando utilizzato per gestire questo tipo di URL deve essere eseguito in un terminale. Il comando utilizzato per gestire gli URL "irc", se abilitati. Vero, se il comando specificato nella chiave "command" deve gestire gli URL "irc". Vero. se il comando utilizzato per gestire questo tipo di URL deve essere eseguito in un terminale. Il comando utilizzato per gestire gli URL "icq", se abilitati. Vero, se il comando specificato nella chiave "command" deve gestire gli URL "icq". Vero. se il comando utilizzato per gestire questo tipo di URL deve essere eseguito in un terminale. Il comando utilizzato per gestire gli URL "gg", se abilitati. Vero, se il comando specificato nella chiave "command" deve gestire gli URL "gg". Impostare a VERO se il programma che gestisce questo tipo di URL deve essere eseguito in un terminale. Il comando usato per gestire gli URL "aim", se abilitati. Impostare a VERO affinché il programma specificato nella chiave "command" gestisca gli URL "aim". Se abilitato, una nota aperta può essere chiusa premendo il tasto Esc. Valore intero che indica se è presente una preferenza per eseguire sempre un aggiornamento specifico dei collegamenti quando una nota è rinominata. Il valore è mappata su un enumerazione interna. "0" indica che è necessario avvisare l'utente quando un'azione di rinomina potrebbe coinvolgere dei collegamenti esistenti. "1" indica che i collegamenti possono essere rimossi automaticamente. "2" indica che i collegamenti possono essere aggiornati con il nuovo nome della nota. La porta da usare durante la connessione SSH al server di sincronizzazione. Impostare a -1 o a un numero minore per usare la porta SSH predefinita. Nome utente da usare durante la connessione SSH al server di sincronizzazione. L'URL del server SSH che contiene la directory di sincronizzazione. Percorso sul server SSH alla directory di sincronizzazione (opzionale). Tempo (in millisecondi) da aspettare per una risposta usando FUSE per montare una condivisione di sincronizzazione. Determina la coordinata Y della finestra di ricerca. Salvata all'uscita del programma. Determina la coordinata X della finestra di ricerca. Salvata all'uscita del programma. Determina la larghezza in pixel della finestra di ricerca. Salvata all'uscita del programma. Determina l'altezza in pixel della finestra di ricerca. Salvata all'uscita del programma. Se abilitato, tutte le note aperte all'uscita di Tomboy saranno riaperte automaticamente all'avvio. Numero massimo di caratteri del titolo della nota da mostrare nel menù dell'applet nell'area di notifica. Elenco, separato da spazi, di URI di note che dovrebbero apparire sempre nel menù delle note di Tomboy. Intero per determinare il numero minimo di note da mostrare nel menù di Tomboy. L'URI della nota da considerare come la nota "Inizia qui", sempre posizionata sul fondo del menù di Tomboy e accessibile attraverso un tasto di scelta rapida. Se impostato a VERO, l'icona di Tomboy della barra delle applicazioni verrà visualizzata nell'area di notifica. Potrebbe essere utile disabilitare quest'opzione quando un'altra applicazione fornisce le funzionalità della barra delle applicazioni. Se disabilitato, il dialogo di conferma per l'eliminazione delle note non verrà mostrato. Se impostato a VERO, le associazioni globali di tasti specificate in /apps/tomboy/global_keybindings saranno abilitate, consentendo a utili funzionalità di Tomboy di essere disponibili da ogni applicazione. Se enable_custom_font è impostato a VERO, il carattere qui specificato sarà utilizzato nel visualizzare le note. Se impostato a VERO, il carattere specificato in custom_font_face verrà utilizzato nel visualizzare le note. Altrimenti verrà utilizzato il carattere predefinito del desktop. Abilitare questa opzione per fare in modo che un clic col tasto centrale sull'icona di Tomboy incolli il contenuto marcato con l'orario nella nota "Inizia qui". Abilitare questa opzione per fare in modo che l'elenco puntato sia attivato automaticamente quando si inserisce - o * all'inizio di una riga. Abilitare questa opzione per evidenziare le parole ScritteComeQuesta. Facendo clic sulla parola si creerà una nota con quel nome. Se impostato a VERO, gli errori di ortografia saranno sottolineati in rosso e dei suggerimenti per la corretta ortografia saranno mostrati nel menù accessibile con un clic del tasto destro. Il formato della data che è usato per la marcatura temporale. Valore intero che indica ogni quanto tempo eseguire una sincronizzazione in background delle note (quando configurata). Qualsiasi valore minore di 1 indica che la sincronizzazione è disabilitata. Il più piccolo valore accettabile è 5. I valori sono in minuti. Valore intero che indica se è presente una preferenza per eseguire sempre una specifica azione quando viene rilevato un conflitto, invece di chiedere all'utente. I valori sono mappati con un'enumerazione interna. "0" indica la richiesta all'utente quando si verifica un conflitto, così da gestirli caso per caso. Identificatore univoco per l'add-in del servizio di sincronizzazione attualmente configurato. Percorso al server di sincronizzazione per il servizio add-in di sincronizzazione del file system. Identificatore univoco per questo client Tomboy, utilizzato durante le comunicazioni con un server di sincronizzazione. Usa l'opzione "-ac" di wdfs per accettare certificati SSL senza chiedere alcuna conferma. Indica che il plugin per l'importazione delle note non è stato avviato, così da venir avviato automaticamente al prossimo avvio di Tomboy. L'ultima impostazione per la casella "Includere tutte le note collegate" nel plugin "Esporta in HTML". Questa impostazione è usata assieme a "Esporta in HTML le note collegate" ed è utilizzata per indicare se tutte le note (trovate ricorsivamente) devono essere comprese nell'esportazione in HTML. L'ultima impostazione della casella di selezione "Esportare note collegate" nel plugin "Esporta in HTML". L'ultima directory in cui è stata esportata una nota attraverso il plugin «Esporta in HTML». Abilita/disabilita la lista canale. Disabilitare se si riscontrano problemidurante la connessione o mentre si gioca nel server tetrinet preferito. Abilita/disabilita orario nella partyline. Questo tasto usa l'attuale speciale nel campo di gioco del giocatore 6. Questo tasto usa l'attuale speciale nel campo di gioco del giocatore 5. Questo tasto usa l'attuale speciale nel campo di gioco del giocatore 4. Questo tasto usa l'attuale speciale nel campo di gioco del giocatore 3. Questo tasto usa l'attuale speciale nel campo di gioco del giocatore 2. Questo tasto usa l'attuale speciale nel campo di gioco del giocatore 1. Questo tasto scarta l'attuale speciale. Sia maiuscolo che minuscolo. Questo tasto mostra la finestra dei messaggi di campo. Sia maiuscolo che minuscolo. Questo tasto rilascia il blocco in basso. Sia maiuscolo che minuscolo. Questo tasto rilascia il blocco in basso. Sia maiuscolo che minuscolo. Questo tasto ruota il blocco in senso antiorario. Sia maiuscolo che minuscolo. Questo tasto ruota il blocco in senso orario. Sia maiuscolo che minuscolo. Questo tasto muove il blocco a sinistra. Sia maiuscolo che minuscolo. Questo tasto muove il blocco a destra. Sia maiuscolo che minuscolo. Questo sarà il nome della tua squadra. Questo è il server al quale GTetrinet proverà a connettersi. Questo sarà il tuo nickname nel gioco. Abilita/disabilita musica midi. È necessario abilitare l'audio se si vuole che la musica funzioni. Abilita/disabilita suono. Considerare che il tema chs si sta usando devefornire i suoni. Questo comando viene avviato quando un file midi sta per essere rirpodotto. Il nome del file midi è posto nella variabile di sistema MIDIFILE. La directory del tema corrente. Dovrebbe contenere un "blocks.png" leggibile eun "theme.cfg". Tipo di carattere per il testo ad ampiezza fissa, come esempi di codice. Tipo di carattere per il testo ad ampiezza variabile. Usa i tipi di carattere di sistema predefiniti. La posizione Y della finestra assistente. La posizione X della finestra assistente. L'altezza della finestra assistente. La larghezza della finestra assistente. Indica se raggruppare le guide nella UI in base al linguaggio Elenco di libri disabilitati dall'utente. Quale delle schede è selezionata: "content" (contenuto) o "search" (ricerca). La larghezza del riquadro di ricerca e indicizzazione. La posizione Y della finestra principale. La posizione X della finestra principale. L'altezza della finestra principale. La larghezza della finestra principale. Indica se la finestra principale deve essere avviata massimizzata. UTF-8 o nel set di codici specificato nella localizzazione corrente. Prova “iconv --list” per una lista completa di possibili valori. Lo stile della toolbar dell’applicazione. I possibili valori sono “icone”, “testo”, “entrambi”, e “entrambi-oriz”. Il colore di sfondo usato per evidenziare i risultati correntemente selezzionati di un’espressione di ricerca. Il colore di sfondo usato per evidenziare i risultari di un’espressione di ricerca. Il carattere usato nel file editor L'uso di questa chiave è stato deprecato in GNOME 2.20. Lo schema è mantenuto per compatibilità con le versioni più vecchie. L'uso di questa chiave è stato deprecato in GNOME 2.20. Lo schema è mantenuto per compatibilità con le versioni più vecchie. Se impostata a VERO, con la deminimizzazione la finestra viene portata nello spazio di lavoro in uso. In caso contrario si passa automaticamente allo spazio di lavoro nativo della finestra. Indica quando raggruppare le finestre di una stessa applicazione nell'elenco delle finestre. Valori ammessi sono "never", "auto" e "always". Se impostata a VERO, nell'elenco delle finestre sono mostrate le finestre presenti su tutti gli spazi di lavoro. In caso contrario solo quelle dello spazio di lavoro in uso. Questa chiave specifica quante righe (per pannelli orizzontali) o colonne (per pannelli verticali) sono visualizzate nel selettore. Questa chiave ha senso solo se la chiave display_all_workspaces è impostata a VERO. Se impostata a VERO, nel selettore di spazio di lavoro sono mostrati tutti gli spazi di lavoro, in caso contrario è mostrato solo quello in uso. Se impostata a VERO, i nomi degli spazi di lavoro compaiono nel selettore, in caso contrario sono mostrate le finestre presenti sugli spazi di lavoro. Questa impostazione funziona solo se il window manager è Metacity. Se impostata a VERO, l'animazione del pesce è ruotata nei pannelli verticali. Questa chiave indica la durata di visualizzazione in secondi di ogni fotogramma. Questa chiave indica il numero di fotogrammi mostrati nell'animazione del pesce. Questa chiave indica il comando che si tenta di eseguire quando si fa clic sul pesce. Questa chiave indica il nome del file (relativo alla directory delle immagini) della pixmap usata per visualizzare l'animazione del pesce. Un pesce senza nome è triste. Rendilo felice dandogli un bel nome. L'unità di misura da usare nel mostrare la velocità del vento. L'unità di misura da usare nel mostrare le temperature. Un elenco di località da mostrare nella finestra calendario. L'uso di questa chiave è stato deprecato in GNOME 2.6 in favore della chiave "format". Questa chiave schema è mantenuta per compatibilità con le versioni più vecchie. L'uso di questa chiave è stato deprecato in GNOME 2.6 in favore della chiave "format". Questa chiave schema è mantenuta per compatibilità con le versioni più vecchie. L'uso di questa chiave è stato deprecato in GNOME 2.6 in favore della chiave "format". Questa chiave schema è mantenuta per compatibilità con le versioni più vecchie. Se impostata a VERO, espande l'elenco delle località nella finestra del calendario. Se impostata a VERO, espande l'elenco delle informazioni meteo nella finestra del calendario. Se impostata a VERO, espande l'elenco delle attività nella finestra del calendario. Se impostata a VERO, espande l'elenco dei compleanni nella finestra del calendario. Se impostata a VERO, espande l'elenco degli appuntamenti nella finestra del calendario. Se impostata a VERO, mostra nel calendario i numeri di settimana. L'uso di questa chiave è stato deprecato in GNOME 2.22 in favore di uno strumento interno di configurazione dell'ora. Lo schema è mantenuto per compatibilità con le versioni più vecchie. L'uso di questa chiave è stato deprecato in GNOME 2.28 in favore dell'uso delle timezone. Questa chiave schema è mantenuta per compatibilità con le versioni più vecchie. Se impostata a VERO, mostra la temperatura accanto all'icona del meteo. Se impostata a VERO, mostra un'icona delle condizioni meteo. Se impostata a VERO, mostra la data in un suggerimento al passaggio del puntatore sull'orologio. Se impostata a VERO, mostra nell'orologio anche la data oltre all'ora. Se impostata a VERO, l'orologio mostra anche i secondi nell'ora. Questa chiave specifica il formato usato dall'applet Orologio quando la chiave "format" è impostata a "custom". Per ottenere uno specifico formato possono essere usati gli indicatori di conversione gestiti da strftime(). Consultare il manuale di strftime() per maggiori informazioni. Il tipo di azione che questo pulsante rappresenta. Valori ammessi sono "lock", "logout", "run", "search" e "screenshot". Questa chiave ha senso solo se la chiave object_type è "action-applet". La posizione del file .desktop che descrive il lanciatore. Questa chiave ha senso solo se la chiave object_type è "launcher-object". Il percorso dal quale costruire il contenuto del menù. Questa chiave ha senso solo se la chiave use_menu_path è impostata a VERO e la chiave object_type è "menu-object". Se impostata a VERO, la chiave menu_path è usata come percorso dal quale costruire il contenuto del menù. Se falso, la chiave menu_path è ignorata. Questa impostazione ha senso solo se la chiave "object_type" è "menu-object". La posizione del file di immagine usato come icona per il pulsante dell'oggetto. Questa chiave ha senso solo se la chiave object_type è "drawer-object" o "menu-object" e la chiave use_custom_icon è impostata a VERO. Se impostata a VERO, la chiave custom_icon è usata come icona personalizzata del pulsante. Se falso la chiave custom_icon è ignorata. Questa impostazione ha senso solo se la chiave "object_type" è "menu-object" o "drawer-object". Il testo da mostrare in un suggerimento per questo cassetto o menù. Questa chiave ha senso solo se la chiave object_type è "drawer-object" o "menu-object". L'identificatore del pannello attaccato a questo cassetto. Questa chiave ha senso solo se la chiave object-type è "drawer-object". Questa chiave è deprecata a seguito della migrazione a una nuova libreria per le applet. L'implementation ID Bonobo dell'applet - per esempio "OAFIID:GNOME_ClockApplet". Questa chiave è considerata solo se la chiave object_type è "bonobo-applet". Se impostata a VERO, non è possibile muovere l'applet senza prima aver sbloccato l'oggetto usando la voce di menù "Sblocca". Se impostata a VERO, la posizione dell'oggetto è considerata relativa al bordo destro (o inferiore per pannelli verticali) del pannello. La posizione di questo oggetto nel pannello. Tale posizione è indicata come numero di pixel dal bordo sinistro (o superiore se verticale) del pannello. L'identificatore del pannello di livello superiore che contiene questo oggetto. La velocità delle animazioni del pannello. Valori ammessi sono "slow", "medium" e "fast". Questa chiave ha senso solo se la chiave enable_animation è impostata a VERO. Indica il numero di pixel visibili quando il pannello è nascosto automaticamente sul bordo. Questa chiave ha senso solo se la chiave auto_hide è impostata a VERO. Indica il ritardo, in millisecondi, tra l'ingresso del puntatore nell'area del pannello e la riapparizione automatica di quest'ultimo. Questa chiave ha senso solo se la chiave auto_hide è impostata a VERO. Indica il ritardo, in millisecondi, tra l'uscita del puntatore dall'area del pannello e la sparizione automatica di quest'ultimo. Questa chiave ha senso solo se la chiave auto_hide è impostata a VERO. Se impostata a VERO, sono disegnate delle frecce sui pulsanti di riduzione. Questa chiave ha senso solo se la chiave enable_buttons è impostata a vero. Se impostata a VERO, dei pulsanti sono posti da ambo i lati del pannello. Tali pulsanti possono essere usati per muovere il pannello sul bordo dello schermo, lasciando visibile solo un pulsante. Se impostata a VERO, l'apparizione e la scomparsa di questo pannello sono animate invece che avvenire istantaneamente. Se impostata a VERO, il pannello viene nascosto automaticamente in un bordo dello schermo quando il puntatore abbandona l'area del pannello stesso. Spostando poi il puntatore su quel bordo, il pannello riappare. Se impostata a VERO, le chiavi "y" e "y_botttom" sono ignorate e il pannello è posizionato al centro dell'asse verticale dello schermo. Ridimensionandolo, il pannello rimane nella stessa posizione, ma cresce da ambo i lati. Se impostata a falso, le chiavi "y" e "y_bottom" determinano la posizione del pannello. Se impostata a VERO, le chiavi "x" e "x_right" sono ignorate e il pannello è posizionato al centro dell'asse orizzontale dello schermo. Ridimensionandolo, il pannello rimane nella stessa posizione, ma cresce da ambo i lati. Se impostata a falso, le chiavi "x" e "x_right" determinano la posizione del pannello. La posizione del pannello lungo l'asse y, a partire dal basso dello schermo. Se impostata a -1, il valore è ignorato e viene usato il valore della chiave "y". Se il valore è maggiore di 0, allora viene ignorato il valore della chiave "y". Questa chiave ha senso solo nella modalità non espansa. Nella modalità espansa questa chiave è ignorata e il pannello è posizionato sul bordo dello schermo specificato dalla chiave "orientation". La posizione del pannello lungo l'asse x, a partire dalla destra dello schermo. Se impostata a -1, il valore è ignorato e viene usato il valore della chiave "x". Se il valore è maggiore di 0, allora viene ignorato il valore della chiave "x". Questa chiave ha senso solo nella modalità non espansa. Nella modalità espansa questa chiave è ignorata e il pannello è posizionato sul bordo dello schermo specificato dalla chiave "orientation". La posizione del pannello lungo l'asse y. Questa chiave ha senso solo nella modalità non espansa. In modalità espansa, invece, questa chiave viene ignorata ed il pannello è posizionato sul bordo dello schermo indicato dalla chiave "orientation". La posizione del pannello lungo l'asse x. Questa chiave ha senso solo nella modalità non espansa. In modalità espansa, invece, questa chiave viene ignorata ed il pannello è posizionato sul bordo dello schermo indicato dalla chiave "orientation". L'altezza (larghezza per i pannelli verticali) del pannello. La dimensione minima del pannello è determinata durante l'esecuzione, basandosi sulle dimensioni del tipo di carattere ed altri fattori. La dimensione massima è comunque fissata a un quarto dell'altezza (o larghezza) dello schermo. L'orientamento del pannello. Valori ammessi sono "top", "bottom", "left" e "right". Nella modalità espansa questa chiave indica su quale bordo dello schermo si trovi il pannello. Nella modalità non espansa la differenza tra "top" e "bottom" è più sfumata. Sebbene entrambi indichino che si tratta di un pannello orizzontale, è possibile avere un comportamento diverso da parte degli oggetti nel pannello: ad esempio un pulsante menù posto su un pannello "top" tenderà ad aprire il menù verso il basso, verso l'alto invece per un pannello "bottom". Se impostata a VERO, il pannello occupa l'intera larghezza dello schermo (altezza se è un pannello verticale). In questa modalità il pannello può essere posto solo lungo i bordi dello schermo. Se falso, il pannello è grande abbastanza da contenere le applet, i lanciatori e i pulsanti in esso contenuti. In un'impostazione Xinerama è possibile avere pannelli su ogni singolo monitor. Questa chiave identifica il monitor su cui è attualmente visualizzato il pannello. Con un'impostazione multi-screen, è possibile avere pannelli su ciascuno schermo. Questa chiave identifica lo schermo su cui è attualmente visualizzato il pannello. Nome intellegibile con cui indicare un pannello. Lo scopo primario di questa chiave è quello di essere usata come titolo di finestra del pannello, risultando utile nella navigazione tra pannelli. Se impostata a VERO, l'immagine di sfondo è ruotata quando il pannello è orientato verticalmente. Se impostata a VERO, l'immagine è scalata alle dimensioni del pannello. Le proporzioni dell'immagine non saranno mantenute. Se impostata a VERO, l'immagine è scalata all'altezza del pannello, se orizzontale, così da mantenere le sue proporzioni. Indica il file da usare come immagine di sfondo. Se questa immagine contiene un canale alfa, tale canale è composto con l'immagine di sfondo della scrivania. Indica l'opacità del formato del colore di sfondo. Se il colore non è completamente opaco (quindi un valore inferiore a 65535), tale colore è composto con l'immagine di sfondo della scrivania. Indica il colore di sfondo per il pannello nel formato #RGB. Tipo di sfondo che deve essere usato da questo pannello. Valori ammessi sono "gtk" (per usare lo stesso sfondo dei widget GTK+), "color" (la chiave color indica il colore di sfondo) e "image" (la chiave image indica l'immagine da usare come sfondo). Un'opzione booleana che indica se la precedente configurazione utente in /apps/panel/profiles/default è stata copiata nella nuova posizione /apps/panel. Una lista di ID di oggetti del pannello. Ciascun ID identifica un singolo oggetto del pannello (per esempio un lanciatore, un pulsante di azione o un pulsante/barra di menù). Le impostazioni per ciascuno di questi oggetti sono memorizzate in /apps/panel/objects/$(ID). Una lista di ID di applet di pannello. Ogni ID identifica una singola applet di pannello. Le impostazioni per ciascuna di queste applet sono memorizzate in /apps/panel/applets/$(ID). Una lista di ID di pannelli. Ogni ID identifica un singolo pannello di livello superiore. Le impostazioni per ciascuno di questi pannelli sono memorizzate in /apps/panel/toplevels/$(ID). Se impostata a VERO, è reso disponibile il completamento automatico nel dialogo "Esegui applicazione". Se impostata a VERO, l'elenco "Applicazioni conosciute" nella finestra di dialogo "Esegui applicazione" è espansa all'apertura della finestra. Questa chiave ha senso solo se la chiave enable_program_listing è impostata a VERO. Se impostata a VERO, nella finestra di dialogo "Esegui applicazione" è disponibile l'elenco "Applicazioni conosciute". Tale elenco è oppure non è espanso nel dialogo in base a quanto definito nella chiave show_program_list. Se impostata a VERO, è rimosso l'accesso al pulsante "Uscita forzata": l'utente non può quindi usare il pannello per forzare l'uscita da una applicazione. Se impostata a VERO, è rimosso l'accesso alle voci di menù per terminare la sessione: l'utente non può quindi usare il pannello per effettuare il logout. Questa chiave è deprecata e non può essere usata per implementare un lockdown corretto. Al suo posto dovrebbe essere usata la chiave /desktop/gnome/lockdown/disable_lock_screen. Una lista di IID di applet che il pannello ignora. In questo modo è possibile disabilitare il caricamento e la disponibilità nei menù di alcune applet. Per esempio per disabilitare l'applet mini-commander aggiungere a questa lista "OAFIID:GNOME_MiniCommanderApplet". Il pannello deve essere riavviato affinché le modifiche abbiano effetto. Se impostata a VERO, il pannello non consente alcuna modifica alla sua configurazione. Le singole applet possono comunque richiedere di essere disattivate separatamente. Il pannello deve essere riavviato affinché questa opzione abbia effetto. Se impostata a VERO, i lanciatori sono evidenziati quando l'utente muove il puntatore sopra di essi. Se impostata a VERO, viene mostrato un dialogo per confermare la rimozione di un pannello. Se impostata a VERO, i cassetti sono automaticamente chiusi quando si fa clic su un lanciatore in essi contenuto. Se impostata a VERO, per gli oggetti nei pannelli sono mostrati i suggerimenti. URL personalizzata da cui recuperare una mappa radar. Se impostata a vero, viene scaricata una mappa radar da una posizione specificata nella chiave "radar". Scaricare una mappa radar ad ogni aggiornamento. L'unità di misura da usare per la temperatura. L'unità di misura da usare per la velocità del vento. L'unità di misura da usare per la pressione. L'unità di misura da usare per la visibilità. Usare il sistema metrico decimale invece del sistema inglese. L'intervallo in secondi fra ogni aggiornamento automatico. Determina se l'applet deve aggiornare automaticamente le statistiche meteo oppure no. Segnalibri per cartelle in gconf-editor Il nome del portachiavi che gksu dovrebbe utilizzare. Valori usuali sono "session", che salva la password per la sessione, e "default", che salva la password senza una scadenza. gksu può salvare la password digitata in gnome-keyring così da non essere richiesta ogni volta Questa opzione determina se un dialogo di messaggio verrà visualizzato per informare l'utente che il programma sta per essere eseguito senza la necessità di richiesta di una password per qualche ragione. Questa opzione farà sì che gksu chieda all'utente se vuole avere lo schermo catturato prima dell'inserimento della password. Notare che questo ha effetto solo se force-grab è disabilitato. Se sudo debba essere il metodo sottostante predefinito. Questo metodo è altrimenti accessibile attraverso l'argomento -S o eseguendo 'gksudo' invece di 'gksu'. Cattura la tastiera e il mouse anche se -g è stato passato come argomento sulla linea di comando. Se la cattura di tastiera e mouse debba essere disabilitata. Questo renderà possibile ad altre applicazioni X di ascoltare eventi di inserimento da tastiera, rendendo così impossibile la protezione da applicazioni malevole che possono essere in esecuzione. Il file audio predefinito usato, a meno che una notifica non fornisca l'hint 'sound-file' o 'suppress-sound'. Lasciare in bianco per non usare alcun suono predefinito. Attiva e disattiva il supporto audio alle notifiche. Il tema usato nel mostrare le notifiche. Posizione predefinita di comparsa sull'area di lavoro per impilare le notifiche. Valori ammessi: "top_left", "top_right", "bottom_left" e "bottom_right"